2017: il Ducato dei Vini Friulani a Milano

adminSlider

Un momento della cerimonia ufficiale di inaugurazione della Delegazione del Ducato dei Vini Friulani a Milano.

Con la Delegazione di Milano vengono nominati due nuovi «nobili», e la lettura delle motivazioni e del panegirico è a cura di Piero Villotta che, ricordando che nel Ducato si entra perchè chiamati, chiama ora il titolare dell’Osteria della Stazione Gunnar Cautero, «… chiamato perchè … imprenditore … e perchè vuole portare avanti i sapori friulani… a Milano si apprezza il mangiare e il bere friulano però i locali mancano».

Ancora «Gunnar Cautero ha fatto del buon bere e del buon mangiare la missione della sua vita … ha cominciato a diffondere i sapori della cucina friulana in terra lombarda. La sua osteria …un faro di friulanità fra le nebbie milanesi».

E allora «Caro Gunnar, cun onôr e cun plasê vuê tu ses nobil dai vins furlans» dice Loris Secondo mettendogli il collare. Il rito di investitura prevede anche un calice di Picolit di Corno di Rosazzo.

Tutta la cerimonia si ripete con il nostro presidente Marco Rossi, il quale «sposa la musica con l’architettura… il suo universo va da Bach al fermodellismo …un eclettico…passione per il buon vivere, la mensa e il vino. Grande cultore di tradizioni friulane, con la moglie e il figlio.

Marco… approdato dopo lungo e faticoso tirocinio, alla Presidenza del Fogolâr di Milano, e da quell’avamposto.. ha favorito in tutti modi la formazione di una Delegazione del Ducato sotto la Madunina….un grande della musica e della friulanità».

E quindi anche «Marco, cun onôr e cun plasê vuê tu ses nobil dai vins furlan».

Per dovere di cronaca, anche se i due Nobili appena nominati si schermirebbero, nelle parole di ringraziamento pronunciate prima da Gunnar Cautero e poi da Marco Rossi dobbiamo riferire un po’ di imbarazzo, e anche di commozione non potendo mancare di ricordare il past president Sandro Secco.

La targa della sede di Delegazione di Milano del Ducato viene consegnata al nostro Fogolâr, che è il garante di questa elezione dell’ Osteria della Stazione come vero locale friulano, e una vetrofania verrà affissa all’esterno dell’Osteria della Stazione. (testo a cura di Vittorio Storti)